Stanotte ho sognato Lady Gaga, camminavamo, mano nella mano.
Avete colto la citazione, spero. Il primo disco di Lady Gaga, The Fame, è davvero bello. Quando te ne esci con un disco che contiene Just Dance, Love Game, Paparazzi, Poker Face, Alejandro e Bad Romance, ovvero sei pietre miliari in un colpo solo, è ovvio che diventi famosa.
Quindi attendevo con una certa ansia il suo secondo disco. Il primo album lo ha scritto in un sacco di tempo, addirittura Boys Boys Boys l'ha cagata fuori a diciottanni, quando faceva la puttana a New York per pagarsi gli studi, dato che ottenne l'ammissione anticipata all'Università a diciassette anni, e si mise a studiare musica.
Il secondo album lo ha scritto in fretta e furia, subito dopo essere diventata la star del millennio. Insomma, temevo delusioni. Temevo un disco di merda, sottotono, con un paio di singolini e niente di più; temevo che gli ebrei me l'avrebbero fatta bruciare in un paio d'anni. Ma soprattutto temevo che Lady Gaga volesse fare qualcosa di più serio, di maturare artisticamente, di riempire il disco di pianoforti stracciapalle (come la sua esibizione al Festival dei Froci di Roma dell'anno scorso).
Il primo singolo di Born this way, The edge of glory, è un calcio nei coglioni. C'è tutto quello che è stata la musica dance, dagli anni 80 ad oggi, compresso in quattro minuti. Omosessualità, cafonaggine, eurodance, un assolo di tromba che fa più anni 80 di un maglione di lana di quel negro dei Robinson, dupstep, synthpop, elettropop, tastierine Chicco alla A-Ah!, percussioni sintetiche alla Duran Duran. Tutto questo in quattro minuti. Un video che è l'apoteosi di una certa dark fumettosa di fine anni ottanta, presa di peso da Batman et Il Corvo. Lacrime.
Un momento di pausa gioia:
Insomma, nonostante il successo, la fama, i soldi e gli ebrei ladri, Lady Gaga ha avuto la forza di continuare a fare quello che sa fare, ovvero musica rivoltante, che ti sbatte in faccia senza un minimo di vergogna.
Born this way non è bello come il suo precedessore, che probabilmente rimarrà il suo capolavoro, ma è degno di stargli accanto. Si passa dalla dubstep alla techno, cori gospel da Chiesa americana piena di Negri che cantano schioccando le dita fino a evidenti plagi a Twisted Sister e Boyz Noise. Il tutto è orribile, meravigliosamente orribile, e Lady Gaga al 100%. Ci sono i suoi classici uouououo, i suoi ga-ga ogni due per tre, i ritornelli aperti tutti uguali.
C'è Americano: musica techno con le trombette alla messicana. Una cosa così brutta da risultare perversa. Prima di Gaga certa roba potevano ascoltarla solo i Rumeni immigrati che tra un furto e l'altro se ne girano in Mercedes col finestrino aperto, la musica a palla, le collane d'oro al collo, che puzzano da fare schifo e vagano a caso in cerca di minorenni a cui lacerare l'imene e che poi ripiegano su una vecchia con le grandi labbra marroni, perchè non ci passa più il sangue. A un certo punto il testo, cantato in simil spagnolo, dice: 'I DON'T SPEAK YOUR LANGUAGIOSO'. Languagioso, cristo!, giuro.
Io me la immagino Lady Gaga, da ragazzina. Brutta in culo, leggermente sovrappeso, poco seno, fianchi larghi, un monociglio di chiara genetica mediterranea e quel fare da tamarro ignorante tipico di qualsivoglia italoamericano. Non fa amicizia con nessuno, non viene invitata alle feste di ballo di fine anno, non fa la ragazza pon pon. Ascolta musica, Bowie, Queen. Forse è proprio grazie alle sue origini italiche che conosce Gigi D'agostino e la versione dance di Geordie.In realtà c'era un ragazzino che le andava dietro, è stato tre anni a rimandare, un pò per timidezza e un pò perchè poi i suoi amici lo avrebbero preso per il culo, a mettersi con questa immigrata brutta come la morte, il naso enorme e che di cognome fa Germanotta. Poi si è deciso, finalmente, ma tutto ad un tratto lei, a diciannove anni, era diventata la Madonna.
Il brutto anatroccolo era cresciuto, era sbocciato, in un maiale. Non si vergognava più di essere brutto, di vestire come i tamarri di periferia, tipo un tizio che ho beccato sulla metro e che sullo zaino aveva scritto: Le pussy rasate ballano a ritmo.
Lady Gaga non si vergognava più. Io sono orgogliosa di essere una tamarra e di fare musica orripilante. Prendere coscienza di se stessi. Avere la forza di ammetterlo: a me piace questa musica, ho il coraggio di comporre questa musica e sono fiera di me. E puoi criticarmi quanto vuoi tanto non puoi farmi male, perchè io sono già sul fondo. Più in basso di così non si può. I was born this way.
Lady Gaga è l'unica persona di questo mondo che ha deciso di essere totalmente se stessa, senza filtri, senza strutture; che non cerca costantemente di apparire più bella o più simpatica o più intelligente di quello che è. Ma anzi, esalta il suo essere sè.
Lady Gaga è come un ragazzino che scopre di essere omosessuale e decide di non nasconderlo ai suoi genitori ma nemmeno di fare un semplice coming out. Lui decide di farsi sorprendere dalla famigliola al completo, compreso il fratello di sei anni, la notte di Natale, sul tavolo della cucina mentre un transessuale Brasiliano gli trapana il culo ed un Polacco gli sborra sulla faccia. E lui si lecca lo sperma dai baffetti, guarda il fratellino, e dice:
SI, SI, MI PIACE LA SBORRA CALDA E QUI CI INCULIAMO TUTTI E POI CI RISUCCHIAMO LA SBORRA DAL BUCO DEL CULO E CE LA POMICIAMO A VICENDA MENTRE MASTICHIAMO I PEZZETTINI DI MERDA CHE RESTANO INCASTRATI TRA I DENTI. SONO UN FOTTUTISSIMO FROCIO E MI FACCIO LE SEGHE CON LA SINISTRA, PERCHÈ LA DESTRA ME LA FICCO IN CULO FINO AL GOMITO!
Lady Gaga rappresenta l'unica forma di punk che c'è oggi. Musica semplice e banalotta dotata però di un alto tasso di emotività, così come l'eurodance a metà anni novanta. Sia chiaro, punk inteso come musica ma soprattutto come attitudine, sprezzo delle regole e delle convenzioni, voglia di uscire dagli schemi e ribellarsi.
Come il punk nel '77 inglese ha avuto il suo boom in virtù del suo rappresentare una risposta al progressive e al rock elefantiaco dei settanta (e a gente che si prendeva troppo sul serio, partiture complesse, suoni manieristici, aristocrazie jazz, masturbazioni mentali) e veicolava un messaggio totalmente opposto a ciò che lo ha preceduto (e quindi tutti potevano suonare tutto senza saper suonare, bastava la faccia da culo), l'eurodance ha avuto il proprio boom nel periodo in cui andavano per la maggiore cose come il grunge, e la frustrazione e la tristezza e la vita è una merda. Come nel punk, le produzioni erano facili e dozzinali, molto spesso tutte simili tra loro. Non importava essere troppo raffinati, contava essere concreti. L'eurodance è l'evoluzione storica del punk. E Lady Gaga è il passo successivo, è più punk del punk, molto più alternativa di ciò che oggi si propone come alternativo.
4.4.12
Me la stava per dare ma poi ha vinto gli MTV awards
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