22.4.13

Interviste esclusive: Natalie Portman

E niente, bisogna risalire con le visite. Quindi ho pensato bene di intervistare Natalie Portman.


Natalie è stata a Roma una settimana, a fare couchsurfing. Sono riuscito ad avere un pass per intervistarla grazie al Cavalletta, che è vegano, e quindi conosce lo show business.
L'intervista si è svolta al Bar Italia. Arrivo puntualissimo. All'ingresso un negrone mi controlla il pass attaccato al collo, c'è scritto Press: Draghi e Ditalini. Io entro e la trovo lì, seduta su una sedia di plastica blu, un cappuccino poggiato su un tavolo di plastica bianco, con crepe qui e la. A fare ombra un ombrellone con scritto Gelati Sammontana.
E' di una bellezza devastante. Finalmente potrò farle una intervista come si deve, dove si parla di cinema, e non di stronzate tipo chi è il fidanzato o che rossetto usa.

Masticatore: Ciao, sei bellissima.

Natalie: Oh, grazie.

M: No sul serio è incredibile (questo glielo dico fissando i capezzoli particolarmente evidenti da sotto una maglietta bianca)

N: Ok.. (si guarda intorno un pò a disagio)

M: Va bene.. mmm.. ok. Allora partiamo dalla prima domanda: sei una delle pochissime donne ad essere viste come un modello di bellezza femminile nonostante un seno di dimensioni particolarmente ridotte, infime.

N: Come scusa?

M: Voglio dire, un seno piccolissimo. L'unica altra femme fatale col seno piccolo che mi viene in mente ora è Kate Hudson. Cioè, a me arrapano pure le eroine della saga Alien e Terminator, ma è perchè sono un nerd, quelle sono oggettivamente dei cessi, probabilmente solo a me al Cappa piacciono.

N: Ma che domanda è? Ma cosa vorresti dire? Se mi sento a mio agio col mio corpo? Non credo che la bellezza di una donna sia correlata alle dimensioni del suo seno, non capisco davvero cosa vuoi dire, ho il seno piccolo si.

M: Ecco, noto subito un certo disagio, una certa invidia, per il seno grande.

N: Ahah ma non è vero, ma che cosa dici, ma tu sei un pazzo.

M: Ok, va bene. Senti, non provi un minimo di vergogna nell'aver recitato nella nuova trilogia di Star Wars?

N: La nuova trilogia di Star Wars è stata un successo enorme, non capisco perchè dovrei vergognarmene, Anzi, sono orgogliosa di averne fatto parte.

M: Ma non me ne frega un cazzo del successo, voglio dire, quella trilogia è SBAGLIATA in tutto, la sceneggiatura, gli attori che recitano di merda, Yoda in CGI mannaggia la madonna, in CGI!

N: Ma tu chi cazzo sei? Ma cosa vuoi da me? Inizi dicendo che ho il seno piccolo, mi dici che recito di merda in film di merda, mi citi amici tuoi che non so chi cazzo siano

M: Vabbè ma il Cappa è un bravo ragazzo, che c'entra

N: Ma che cazzo me ne frega, cioè, voglio dire, non metto in dubbio che questo signor Cappa sia una brava persona, ma questa intervista non ha senso. Ora chiamo Ugo e ti mando via davvero, mi hai già stancata, sei malmostoso

M: Ugo è il negrone?

N: Si, è il negro.

M: No, dai scusa, faccio il serio. 

N: Ti do cinque minuti, solo per il Cavalletta, che è vegano

M: Hai recitato in film di valore, come Black Swan o Zoolander, hai vinto un Oscar, come hai fatto a ritrovarti in produzioni come V for Vendetta o Thor?

N: Ma sai, quando si fa questo mestiere, si può trarre un arricchimento da ogni tipo di esperienza. Da attrice, partecipare a film del genere mi fornisce sempre nuovi stimoli, e poi è divertente! Dopo le esperienze estenuanti di alcuni dei miei ultimi film, è bello svagarsi un po’!

M: Insomma l'hai fatto per i soldi

N: Si, praticamente si.

M: Un film a cui hai partecipato e che mi è molto piaciuto è Hotel Chevalier. Mi è piaciuto molto perchè lì mostri un pezzo di culo, più che in Closer. Pensi che mostrerai di nuovo qualche pezzo di culo, ormai hai 33 anni, penso si stia ammollando tutto.

N: Vaffanculo. Vaffanculo, vattene.

M: No, dai, l'ultima su Black Swan, dai. C'è una scena di quel film che mi è rimasta in testa per mesi

N: Eh, quella dove mi leccano la fregna

M: No! No! Intendevo quella dove ti trasformi in cigno.

N: Si, vabbè.

M: Giuro! Sul serio, è cronemberghiana come cosa. Comunque, sai quale è la cosa più potente della scena dove ti leccano la fregna?

N: No, dimmi.

M: La scelta delle attrici. Tu hai il classico aspetto di ragazza bellissima, pulita, di cui ti innamori follemente al liceo, immagini di sposarla e di farci dieci bambini e che in realtà non ti si inculerà mai. Mila Kunis invece rappresenta la classica bocchinara che vuoi scoparti a sangue e che neanche lei ti si incula, però se la fai ubriacare a una festa, casomai una sega te la fa. Capisci?

N: VATTENE ADESSO. TI FACCIO AMMAZZARE DI BOTTE.

E insomma me ne vado, lei resta lì seduta, si accende una sigaretta e attende il prossimo intervistatore. Si è un pò incazzata. Io resto lì vicino in realtà, mi fermo al bancone e prendo una Peroni da 66 cl.
A un certo punto vedo Davidone arrivare, ha anche lui un pass. Lo guardo avvicinarsi a Natalie, sedersi, e tirare fuori un registratore vocale Maxell. E' vestito in giacca e cravatta.

Davidone: Ciao Natalie

Natalie: Ciao

D: Senti, ma io cosa devo fare per farmi fare un bocchino da te?

N: Ugo! UGO!

D: Eddai porco dio, c'avevo uno strato enorme di smegma e me lo sò lavato solo per te!

N: UGOOOO!

Mila Kunis lecca la fregna di Natalie Portman





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