27.6.11

Là dove si sente la merda si sente l'essere

Commento[L1] In questa parte ti sei confuso o io non ho capito quello che hai fatto.
I ttest non li avevi fatti in matlab?
Che cazzo c’entra l’SnPM?
Tra l’altro con l’SnPM non puoi applicare la correzione di Bonferroni.
Mi viene da ammazzatte.
Uno dei millemila commenti della mia Tutor sulla bozza della Tesi


A volte mi chiedo come reagirebbe il popolo Italico nel leggere buona parte delle riviste musicali inglesi ovvero la quasi totalità di quelle americane, in testa Terrorizer o Metal Sucks. Tutto all’insegna del sarcasmo più feroce, stroncature, prese per culo e vaffanculo. L’esatto contrario di quello che avviene in Italia, dove, a eccezione di rarissimi casi, regna il buonismo più patetico, nel classico comportamento alla volemose bene; anche perché qui sono tutti amici di amici, non so se entiende. Quanto mi rompo le palle nel leggere le riviste musicali italiane è inspiegabile, mentre su quelle sopracitate non faccio che ammazzarmi dalle risate. Ricordo una recensione su MS all’ultimo dei Metallica nel quale non si faceva che offendere pesantemente Lars Ulrich (go back to Denmark you fuckin tennis player!) oppure quella all’ultimo Morbid Angel o ai Limp Bizkit, completamente incentrata su quanto fosse un ciccione ritardato Fred Durst. Ti viene da leggere dal primo all’ultimo rigo, anche se ne capisci solo la metà. Quanto sarebbe bello se su Il Mucchio Selvaggio (io non sono un assolutista culturale, ma chi legge Il Mucchio è davvero un cretino) avesse il coraggio di dire che Cristiano Godano farebbe meglio ad andare a scannare maiali in qualche fattoria del meridione invece di fare dischi di merda.
Tra l’altro non ho mai capito come mai gruppi che nei loro testi spesso scherzano di sesso, Satana, Nazismo, sgozzamenti e cristi spappolati pretendano che si parli della loro musica in maniera seria e composta che nemmeno sul Sole 24 ore.

Io credo che questo sia dovuto al fatto che il musicista italiano è di base uno che si crede artista solo per aver potuto mettere su disco le proprie cagate, non gli sfiora minimamente il cervello l'idea che la sua sublime arte possa far schifo al cazzo.
Il fatto che oggi realizzare una demo è relativamente semplice centuplica il problema, soprattutto quando si parla di elettronica e affini. Centinaia di migliaia di stronzi riversano merda su supporto rigido. Credo che il problema (buona tecnologia a basso costo) sia lo stesso che si sta avendo nel campo della fotografia, con orde di improvvisati fotografi che cominciano a fare foto schifose e si auto complimentano tra di loro, in questa spirale del ribasso in cui si fa a gara a spammarsi la propria roba a vicenda. Chissà, forse Negro è d’accordo. Mi immagino una piazza, completamente sgombra, qualche lampione, e una decina di ragazzi disposti quasi in cerchio che si cagano in mano per prendersi a palloccate di merda in faccia, e poi si dicono mmm davvero buona la tua cacca, assaggia la mia.

Questo per dire una cosa che all’apparenza non c’entra un cazzo. Sono molto contento che si stia diffondendo sempre di più la pratica di mettere la propria musica in download gratuito, evitando di fare i fighi perché casomai hai un contratto discografico, quando ormai è risaputo che pure mia nonna ne può avere uno. Oppure fare ancora di più gli artisti di questa ceppa dorata lamentandosi che il loro ultimo demo è già su emule/mediafire. Ne esiste di certa gente eh, ma mi sento di tranquillizzarla. State tranquilli che non gliene frega un cazzo a nessuno del vostro demo di merda, e se qualcuno lo scaricherà, sicuramente lo avrà fatto per sbaglio e dopo venti minuti starà nel cestino. Quindi state sereni. La vostra musica la ascoltate voi, vostri parenti e amici per farvi piacere, gente che suona il vostro stesso genere e che dopo due complimenti vi spamma la sua roba e qualche sparuto ragazzino che non ci capisce un cazzo di musica.
A tal proposito, ricordo un mio amico calabrese che conobbi all’Università, e che ora perde il suo tempo a Bologna. Un giorno mi disse:
‘Ho trovato il disco del mio gruppo su Megaupload, ti rendi conto? Mi da veramente fastidio, la gente non si rende conto di quanto lavoro c’è dietro’

Questa cosa me la disse mentre si guardava insieme un film in streaming su Megavideo. Non gli feci notare il paradosso, così come non trovai mai il coraggio di dirgli che il suo gruppo faceva cagare, ma sono convinto che quel tizio di Elea avrebbe apprezzato (il paradosso, non il disco).

Quindi adesso vi consiglio un disco fresco fresco e carino carino, anche se fra qualche mese si raggiungerà il tempo limite e certa musica comincerò a odiarla pesantemente.
I Raein sono Italiani, hanno fatto un discone chiamato Sulla linea d'orizzonte tra questa mia vita e quella di tutti e si scarica gratuitamente qui.
Scaricate e diffondete selvaggiamente.
Do it yourself, dicevano i Fugazi.

Eh la Madonna!

Tra le altre cose ieri ho rivisto Black Swan. Per due motivi principali:

- uno) sono un grande amante della figa e nel film c’è la scena in cui una tizia lecca la fregna a Natalie Portman (solo per questo: dvd originale special edition cartonata con 800 minuti di dietro le quinte). A conti fatti, spiace dirlo: non si vede un cazzo.
Questa cosa mi ricorda un mio amico un pò coglione dei tempi del liceo, che stette sveglio fino alle tre del mattino per guardarsi Basic Istinct perché si vedeva la fregna di Sharon Stone; in realtà non si vede praticamente nulla, e ci rimasi parecchio male. Cioè, ci RIMASE parecchio male. Il mio amico. Quello un pò coglione. Vabbè, comunque:

- due) sono un grandissimo fan di sua maestà Aronofsky, quello che ha girato Il teorema del Delirio, Requiem for a dream e The Wrestler (e va bene, anche The Fountain, ma faremo finta di non ricordarlo perché fa troppo schifo).
La cosa davvero bella di Black Swan è che è stato abbastanza criticato da chi lo è andato a vedere, soprattutto vecchie e ragazzine convinte di andare a gustarsi una specie di musical sui balletti classici e il canto del cigno. E invece no, si sono ritrovate un fottuto film alla Aronofsky; disturbante all’inverosimile, a tratti un horror, forse meglio di Requiem for a dream.
E’ come se David Lynch Inland Empire l’avesse chiamato Topolino va in città e quindi le sale dei Cinema fossero state stracolme di bambini che si aspettavano di vedere Paperino e invece due ore dopo uscivano dalla sala con gli occhi a palla, il paraippocampo bruciato e una schiera di medici a iniettargli la morfina per non farli andare in crisi cardiaca.

Volevo mettere lo streaming qui in basso ma ho un problema. Così come non faccio che associare Cronenberg con Carpenter, stavo andando a cercare Black Swan ma invece ho digitato Refn, ovvero il regista danese spacca culo che ha fatto la trilogia degli spacciatori (grandiosi, soprattutto il terzo), ma anche Bronson (il più grande biopic mai fatto) e Valhalla Rising, che è davvero tantissima sborra; e adesso ce lo rivediamo:


3 Comments:

Tøm Beeno said...

Noi Ignoranza siamo fieri di impestare il mondo con la nostra merda gratuitamente! Pensa che oggi per la prima volta ho scritto a Punk4free (che finora ci aveva recensito ben 3 demo nonostante fossero una peggio dell'altra) e si sono rifiutati di recensirmi perchè "Ci sono un sacco di richieste e dobbiamo lasciare spazio anche ad altri".
Comunque Il teorema del delirio non può che essere apprezzato da Ingegneri come noi. Con la I maiuscola.

Anonimo said...

giusto per dire qualcosa da nerd.
Se si tratta di ttest multipli andrebbe applicata la False discovery rate piuttosto che la correzione di bonferroni, che mi pare sia un pò obsoleta. E comunque stima per la tutor.

Cavalletta proprio lui

MdE said...

Tom Beeno: Porca madonna vi devo mandare le domande, vi ho trovato su fb e ve le manderò li perchè myspace is dead ;)

Cavalletta nerd: ma infatti ho usato l'fdr, però la mia stimabilissima tutor ha preteso che facessi comunque tutto sia con bonferroni, che senza correzioni, che con tre valori di fdr. Perchè sono donne, e devono spaccare le palle

 

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